Il mondo sta cambiando: da Marzo di quest’anno l’Italia si è ritrovata a vivere in modo differente a causa del Covid-19.
La nostra vita è cambiata, sono cambiate le relazioni interpersonali ma anche le nostre abitudini d’acquisto. Ci siamo ritrovati da un giorno all’altro a dover rispettare distanze di sicurezza, ad usare la mascherina e a poter uscire di casa solamente per i beni di prima necessità.
In questo scenario difficile che ci siamo trovati ad affrontare, un’importante funzione l’hanno svolta le tecnologie. Ci hanno permesso di restare in contatto con amici e familiari, di non sentirci troppo soli, di continuare, per chi ha potuto, a lavorare da casa in Smart Working.
E-commerce: incremento degli acquisti online
Anche gli acquisti si sono spostati molto sul digitale e gli e-commerce hanno visto un’impennata pazzesca.
Moltissimi esercizi commerciali sono stati chiusi per via della pandemia, tanti altri hanno avuto notevoli restrizioni per regolare l’ingresso dei clienti e molte persone hanno decisamente cambiato il proprio stile di vita per la paura del contagio.
Moltissime persone hanno deciso di iniziare ad acquistare online sugli e-commerce dei diversi brand presenti online.
Le vendite online hanno visto una crescita notevole: secondo i dati Nielsen si è passati dall’81% (rilevato nel periodo tra Lunedì 24 Febbraio a Domenica 1 Marzo) al +162,1% (rilevato nel periodo Lunedì 23 Marzo a Domenica 29 Marzo).
Sono innumerevoli le aziende che hanno dichiarato di aver acquisito diversi nuovi clienti online durante questa pandemia.
Non solo e-commerce: GDO e negozi di prossimità
Uno dei settori che non ha visto particolari crisi è stato quello dei beni di prima necessità. Non è crollato, infatti, l’acquisto di prodotti alimentari, di prevenzione e le commodity alimentari da consumare a casa.
La GDO così come i negozi di vicinato hanno visto un continuo afflusso (seppur regolato e disciplinato) di persone per approvvigionamenti, grandi spese, in particolare per i prodotti “stock” come:
- farina
- pasta
- biscotti
- latte
- uova
Non sono mancati nemmeno gli acquisti per la prevenzione alla pandemia, quindi tante vendite si sono registrate per prodotti come guanti, detergenti, igienizzanti, candeggina, saponi, disinfettanti e simili.
Un’altra categoria di beni molto gettonati è quella dei beni come:
- pizze surgelate
- vini
- patatine
- affettati
Rientrano nella categoria dei prodotti non strettamente necessari ma che per molti hanno probabilmente rappresentato “lo svago” durante i giorni di quarantena.
Nonostante questo genere di negozi non abbia riscontrato particolari crolli delle vendite, anche per la spesa molti hanno cominciato a rivolgersi agli e-commerce o ad app e servizi online.
La paura del contagio ha portato molte persone, soprattutto nelle zone più colpite dal Covid-19, a scegliere di acquistare online anche i beni di consumo quotidiano.
Il ruolo della distribuzione e come Smyb ha affrontato il Covid-19
Con l’impennata degli acquisti online e con la necessità di mantenere gli approvvigionamenti per negozi e grandi catene di beni di prima necessità, un ruolo chiave è stato svolto dalle aziende di logistica e distribuzione.
In alcune regioni, quelle più colpite dal Covid-19, si sono riscontrati numerosi problemi anche con il ritiro e consegna della merce. In molti casi ha prevalso la paura di mettere a rischio la propria salute. Un’altra ragione è stata arrivare velocemente al collasso: non si era pronti a questa mole di richieste!
Perfino le grandi catene di supermercati hanno avuto grosse difficoltà a distribuire la spesa acquistata online, visti i tantissimi ordini e le poche risorse in grado di evaderli.
Noi di Smyb in questi mesi abbiamo focalizzato l’azienda verso il trasporto di beni di prima necessità, garantendo la solita velocità e precisione nella consegna della merce.
Ci siamo dimostrati, ancora una volta, alleati delle aziende, permettendo consegne di beni e merci in tempi brevissimi, senza rallentare nessuna filiera.
Smyb: la tua merce in mani sicure.