Trend in crescita
Il settore della moda italiana non solo è in ottimo stato ma conferma il trend di crescita che ha segnato il quinquennio 2013-2017. Nel 2018, infatti, il fatturato moda delle aziende rappresentate da Confindustria Moda, la federazione confindustriale che raggruppa le aziende del settore tessile, moda e accessorio, ha raggiunto i 95,7 miliardi, in progresso dello 0,9% rispetto al 2017. Leggiamo con Smyb le parole del presidente Claudio Marenzi: «Restiamo uno dei settori più importanti per la bilancia commerciale italiana e uno dei fiori all’occhiello della capacità di coniugare industria e artigianalità nel mondo. È merito di una filiera integrata, a monte e a valle, che rappresenta un unicum a livello globale. È questa un patrimonio industriale italiano, e ci auspichiamo che prosegua la collaborazione da parte di tutti per preservarla di fronte alle sfide competitive globali». Il sistema moda conquista un peso sempre più importante sull’economia del nostro Paese rappresentando l’1,3% del Pil nazionale. Analizziamo più da vicino i dati.
Dati performanti
I dati del “Focus Moda” dell’area studi di Mediobanca parlano chiaro: il fatturato moda generato lo scorso anno segna un buon incremento. Tra i comparti domina l’abbigliamento, che totalizza il 40,5% dei ricavi totali, seguito dalla pelletteria (20,9%) e dall’occhialeria (16,2%). La gioielleria spicca, invece, per crescita delle vendite, segnando un +13,3% che supera il +11% della distribuzione e il +6,3% del tessile. Complessivamente le aziende moda hanno visto crescere le proprie vendite mediamente del +6,6% con una quota export del 63%, ovvero superiore a quella registrata dalle principali società manifatturiere italiane.
In controtendenza col Sistema Paese, la moda non soffre per la disoccupazione e può contare su quasi 363mila occupati, impiegati principalmente nella distribuzione (+26,8%, +8mila unità), nella pelletteria (+26,7%, +11mila unità) e nell’abbigliamento (+22,4%, +28mila unità).
Fatturato moda: la Campania
Come lo scorso anno è ancora il settore Moda il più “performante” della Campania: il 94,8% di pmi e grandi imprese classificate per codice Ateco ha registrato un Roe positivo (altro non è che un indice che misura la redditività del capitale investito). Seguono: Sistema Casa (93,9%), Agroalimentare (92,9%), Commercio (92,2%), Metalli (92,2%), Ambiente (90,3%), Turismo (90,2%), Servizi innovativi (89,9%), Informazione ed Intrattenimento (89,5%), Meccanica (89,5%), Logistica e Trasporti (89,5%), Costruzioni/Edilizia (89,1%), Chimica e Farmaceutica (88,2%), Ristorazione (87,6%), Energia e Utility (87,3%), Sanità (86,2%), Vitivinicoltura (69,2%). Questo è quanto emerso dall’inchiesta condotta dal periodico nazionale «Industria Felix Magazine», in collaborazione con l’Ufficio studi di Cerved, la data driven company italiana.
I dati di fatturato e addetti sono positivi per tutte le province: Napoli 48,3 miliardi (+12,7%) con 183.459 addetti (+6,6%), Salerno 14,3 miliardi (+11,3%) con 52.044 addetti (+8,6%), Caserta 14,1 miliardi (+10,9%) con 43.362 addetti (+5,9%), Avellino 4,1 miliardi (+9,3%) con 19.763 addetti (+12,3%), Benevento 2,3 miliardi (+5,3%) con 8.373 addetti (+3,4%).
Progetto fashion
Nel mondo della moda e, nello specifico, per il prodotto “abbigliamento” è necessaria una gestione adeguata. Alla luce di quanto letto fino ad ora, Smyb ben si inserisce in questa realtà, con il suo progetto di fashion service integrato. L’offerta è completa in termini di logistica distributiva alle aziende del settore. Per qualsiasi richiesta rivolgiti a noi: scopri i vantaggi di tutti i nostri servizi!