Italia: commercio on line sempre più in ascesa


Quest’anno le vendite on line supereranno i 31 miliardi

Dati dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano: le vendite on line nel 2019 supereranno i 31 miliardi, gli italiani sono sempre più digitalizzati. Ad essere più acquistati sono sempre i prodotti: grazie a una crescita prevista del +21% sono pari a 18,2 miliardi, mentre i servizi raggiungeranno i 13,3 miliardi di euro con un aumento del 7%. Nel 2019 gli acquisti online cresceranno del 15% rispetto all’anno scorso e per il 40% sono effettuati online.

Cosa acquistano gli italiani on line

Lo studio del Politecnico rivela che l’informatica e l’elettronica sono i settori trainanti di questa crescita. Un aumento del 18% degli acquisti in questi settori ha prodotto un valore complessivo di oltre 5 miliardi di euro. Bene anche l’abbigliamento, che registrerà nell’anno in corso una crescita del 16%  e un valore di 3,3 miliardi di euro. La vera sorpresa del 2019 è lo sviluppo del settore “arredamento & home living “(+26%, 1,7 miliardi di euro) e  “Food & Grocery“(+39%, quasi 1,6 miliardi di euro). Insomma sempre più italiani si affidano al web per l’acquisto di arredamento e complementi d’arredo. Sicuramente il duplice vantaggio della personalizzazione  e della consegna a domicilio, ha reso l’acquisto on line di prodotti per la casa estremamente vantaggioso. Ma gli italiani vanno oltre e, nonostante la millenaria cultura culinaria, acquistano on line anche prodotti alimentari da supermercato. Tra i servizi dominano i viaggi, sono ormai tantissimi i giovani e i meno giovani che acquistano tour e pacchetti on line e non si lasciano sfuggire l’opportunità di accaparrarsi l’ultimo ticket aereo o train low cost (+8%,10,8 miliardi di euro).

Come acquistano on line gli italiani

Netcomm rivela che le mail, gli sms e le notifiche via app rappresentano lo strumento più efficace per raggiungere il cliente e fargli fare il primo passo nel processo d’acquisto. Per quanto riguarda come acquistano gli italiani, pare che il 22% degli acquisti online siano diretta conseguenza di questo strumento di marketing. Tuttavia Il punto vendita fisico mantiene la sua efficacia: la visita in negozio è decisiva per il 18,4% degli acquisti. Non solo, i nostri non hanno più paura, come in passato, di utilizzare on line carte di credito né di memorizzare online i propri dati di pagamento per non doverli reinserire in acquisti futuri: il 57% del campione effettua questa scelta se ritiene che il sito di e-commerce sia affidabile.

Crescono le vendite on line ma non basta

L’Italia si avvicina dunque lentamente ai tassi a doppia cifra dei principali paesi europei come Regno Unito, Francia e Germania. “Continua in modo lineare la crescita del mercato eCommerce B2c in Italia, ma una riflessione va fatta in una prospettiva internazionale. Secondo recenti stime, rispetto agli altri Paesi europei, l’Italia detiene la quota di popolazione che compra online più bassa in assoluto: solo il 44% degli italiani acquista online, contro il 68% della popolazione europea – ha dichiarato Roberto Liscia presidente di Netcomm, il consorzio del commercio digitale italiano. -L’Italia si aggiudica l’ultimo posto anche in termini di competitività nel settore dell’eCommerce. Solo il 10% delle imprese italiane, infatti, vende online proprio per la scarsa capacità di applicare le tecnologie disponibili per espandere il proprio business.” Molta strada ancora c’è da fare perché il nostro Paese possa dire la sua in merito alle vendite on line: “Il 2019 è l’anno decisivo per le imprese che intendono investire in tecnologie, consentendo così al sistema italiano di svolgere un ruolo decisivo nella trasformazione digitale in atto, anche a livello internazionale. La svolta è imprescindibile e gli investimenti in formazione per accrescere le competenze digitali nel nostro Paese saranno fondamentali. È sempre più urgente, infine, avviare un piano concreto di definizione e creazione di distretti digitali, affinché l’Italia possa incrementare il suo livello di competitività e di crescita dell’export nell’eCommerce», ha aggiunto Liscia.

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