Blockchain e intelligenza artificiale
La Cina mira a consolidare la propria competitività mondiale nel settore dei trasporti. Come vuole farlo? Realizzando un complesso sistema di reti logistiche che possano garantire una copertura sempre più ampia. Non solo un network più funzionale e vasto ma anche maggiore velocità di movimento.
Infrastruttura “circolare”
La dichiarazione di intenti cinese è contenuta in un documento ufficiale pubblicato dal Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese e dal Consiglio di Stato. Esso prevede l’istituzione di un moderno e completo sistema logistico entro il 2035. Secondo Wang Zhiqing, un importante funzionario del ministero dei Trasporti di Pechino, questa infrastruttura sarà composta da tre diverse reti:
- un sistema di trasporto veloce
- un insieme di ferrovie a velocità ridotta, strade e vie navigabili a livello nazionale, oleodotti e gasdotti;
- strade provinciali e rurali, ferrovie regionali e collegamenti aerei.
Nel primo caso si tratterebbe di implementare una serie di linee ferroviarie ad alta velocità, autostrade e rotte dell’aviazione civile. Il tutto unito alle ulteriori strade succitate. In questo modo si andrebbe a creare un sistema di trasporti “circolare” a livello nazionale. Scopo di questa infrastruttura ad anello, è limitare a un’ora i tempi di percorrenza dei pendolari all’interno delle città e a un massimo di due ore le tempistiche di viaggio tra aree urbane limitrofe. Non più di tre ore saranno poi necessarie per raggiungere le principali città del Paese.
Trasporto merci più veloce
Secondo il documento citato, le autorità realizzeranno dei veri e propri “cerchi” per una logistica veloce. Questa configurazione agevolerebbe la consegna delle merci, permettendo a livello nazionale consegne in 24 ore. L’obiettivo è anche quello di ridurre a 48 ore l’arrivo a destinazione di merci destinate ai Paesi vicini e a non oltre tre giorni quello verso le principali città del mondo.
Le nuove tecnologie al servizio della logistica
La Cina è molto attenta alle evoluzioni del mercato informatico ed è leader nella produzione tecnologica. Proprio per questo il governo cinese intende promuovere i trasporti intelligenti con il supporto delle tecnologie dei big data, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dei supercomputer. La blockchain è una struttura dati condivisa e immutabile. È definita come un registro digitale le cui voci sono raggruppate in blocchi, concatenati in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall’uso della crittografia. Questo sistema non solo renderà efficiente la logistica cinese ma consentirà una vera e propria svolta green. L’idea è infatti quella di adottare un modello di sviluppo ecologico, risparmiando così sui consumi energetici e limitando l’inquinamento.